Una delle cose più divertenti quando si impara una lingua straniera è scoprire i cosiddetti falsi amici, ossia quelle parole che esistono in più di una lingua, ma con significati completamenti diversi. Studiare lo slovacco riserva non poche di queste sorprese, alcune delle quali particolarmente esilaranti. Eccone una selezione.
Cominciamo con quelle che non creano particolare danno: cena (pronunciato zena con la z sorda) che vuol dire prezzo, cesta (pronunciato zesta con la z sorda) che vuol dire viaggio o pero che vuol dire penna, dieťa che vuol dire bambino (anche se ha una pronuncia lievemente diversa rispetto alla parola italiana a cui assomiglia), káva che vuol dire caffè, unavená che vuol dire stanca e Stanka che è il diminutivo di Stanislava (nome proprio).
E ora passiamo a quelli che bisogna assolutamente sapere per evitare equivoci potenzialmente pericolosi. Innanzitutto, è bene sapere che in slovacco la parola kurva vuol dire, per usare un eufemismo “donna dai facili costumi”. Se poi vi dovesse capitare di sentire la parola fíha, sappiate che è un’esclamazione di sorpresa, simile al nostro wow. E infine, la mia preferita in assoluto: áno, che sentirete dire centinaia di volte al giorno perché vuol dire sì. Da tenere bene a mente!
Marco Fattizzo
Posted at 20:36h, 17 Novembrema davvero? e mi vorrai anche dire che teraz non è il terrazzo? ahhhh – ora che sono diventato papà ne ho scoperta una interessante; babbo! che non è il papà ma il figlio 🙂
emanuelacardetta
Posted at 20:39h, 17 Novembre🙂 Teraz – terrazzo non ci avevo pensato! Ogni giorno ne scopro di nuove e sono così tante che non riesco a segnarmele tutte.