Interpretazione in lingua dei segni in chiesa

Spesso gli italiani, quando si confrontano con persone provenienti da altri paesi, amano lamentarsi e piangersi addosso. Non so voi, ma io ho perso il conto delle volte in cui, quando si parla di un problema di inefficienza, burocrazia lenta o inciviltà, ho sentito la frase “Cosa ti aspetti? Ricordati che qui siamo in Italia!”. In genere non amo queste generalizzazioni perché penso che il nostro paese sia ricchissimo di risorse e che ovunque ci siano servizi che funzionano e persone dedite al prorio lavoro, sia servizi scadenti e impiegati pigri.

Detta questa premessa però, devo dire che alcune cose che ho visto negli Stati Uniti mi hanno fatto pensare con amarezza che la loro esportazione in Italia richiederà molto più tempo rispetto a quella dell’ultimo modello di I-Phone.

Restringendo il campo al mondo della traduzione, ad esempio, sono stata piacevolmente sorpresa dalla presenza di un servizio di interpretazione in lingua dei segni durante una funzione religiosa in una chiesa di Harlem a New York. Durante la funzione si sono avvicendati ben 4 interpreti che hanno interpretato l’intera celebrazione, inclusi i canti.

A qualcuno di voi è mai capitato di vedere offerto lo stesso servizio in Italia? Sarei felicissima di essere smentita 🙂

Emanuela Cardetta
Emanuela Cardetta

Sono un’interprete di conferenza e traduttrice di italiano, inglese, francese e slovacco. Il mio lavoro è aiutare persone che non parlano la stessa lingua a comunicare tra loro in maniera efficace.

Chi sono
4 Comments
  • adiogneto
    Posted at 15:16h, 12 Novembre Rispondi

    MOLTO INTERESSANTE…. in effetti in Italia che io sappia no c’è questo servizio. In effetti i non udenti a messa forse non vanno proprio. Mi ci hai fatto pensare e sarebbe da provvedere.

    • emanuelacardetta
      Posted at 16:05h, 12 Novembre Rispondi

      Grazie per il commento! Spero che presto anche in Italia si diffonda questa buona prassi. Il nostro Paese è purtroppo ancora un po’ indietro dal punto di vista dei servizi per i sordi. Un esempio fra tutti è la percentuale dei programmi televisivi dotati di sottotitolazione per sordi che nel 2012 per i programmi Rai non arrivava nemmeno al 60%

  • AnnaritaGiancristofaro
    Posted at 16:17h, 10 Ottobre Rispondi

    cara Emanuela,
    io sono una interprete lis e sono cattolica, dal 1998 svolgo questo servizio, dapprima nella mia cittadina Ortona a mare (CHieti), successivamete in modo etinerante e dal 2006 in modo costante a Pescara nella Parrocchia di San Gabriele Dell’Addolorata ma le posso assicurare che lo stesso servizio è svolto a Terni, Roma, Bari e da due anni a Trapani.

  • Emanuela Cardetta
    Posted at 16:42h, 10 Ottobre Rispondi

    @Annarita, grazie per il contributo. Sono molto felice di essere stata smentita e di sentire che aumentano i luoghi in cui viene fornita l’interpretazione in LIS. Spero siano sempre di più e che lo stesso avvenga nella televisione pubblica con i sottotitoli per i sordi.

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