Per una volta la burocrazia è dalla nostra parte. La lettera di incarico per interpreti

La vita di ciascuno di noi è invasa dalla burocrazia e dalle carte: ogni giorno ci lamentiamo di quanto sia noioso compilare formulari e firmare contratti. Tra fatture, ricevute e dichiarazioni dei redditi, gli interpreti purtroppo non sono esenti da questi spiacevoli oneri.

Oggi però ho potuto testare sulla mia pelle che a volte le tante odiate carte possono risparmiarci situazioni antipatiche. Sono stata reclutata per un servizio di interpretazione simultanea fuori regione, ma il servizio è stato cancellato per un imprevisto meno di 24 ore prima del convegno… peccato che fossi già sul treno diretta alla destinazione del convegno!

Per un interprete, di solito un convegno comporta dei costi, sia in termini di denaro (le spese di viaggio), ma soprattutto di tempo: il tempo dedicato alla preparazione (studio della terminologia, studio dell’argomento oggetto del convegno, ecc,). Inoltre, accettando un incarico, ci impegnamo a rinunciare ad un altro potenziale lavoro che si svolge lo stesso giorno. Quindi, ancora prima di accendere il microfono e tradurre “Signore e signori, benvenuti a questo convegno”, abbiamo già anticipato dei costi, e in caso di cancellazione del servizio, è giusto che questi costi siano rimborsati.

Per ridurre al minimo le ambiguità e per evitare trattative ex post estenuanti, è fondamentale sottoscrivere un contratto che impegni noi ed il nostro committente a comportarci in un determinato modo in caso di imprevisti. Per i servizi di interpretazione di solito il contratto ha le sembianze della lettera di incarico. Ce ne sono vari tipi, ma le informazioni fondamentali sono sempre: tipo di servizio di interpretazione, giorno e ora dell’evento, ore di lavoro, combinazione linguistica, compenso, eventuale rimborso spese.

Oltre a queste informazioni, è opportuno includere una clausola che definisca il da farsi in caso di cancellazione dell’incarico da parte del committente (per tutelare noi) e di impossibilità da parte nostra di partecipare al convegno (per tutelare il committente). Per chi fosse non ne avesse ancora uno, ecco un modello di lettera di incarico per servizi di interpretazione.

Morale della favola: prima di ogni lavoro di interpretazione, fatevi mandare una lettera di incarico! Non vi terrà al riparo dagli imprevisti, ma certamente vi risparmierà qualche seccatura.

Emanuela Cardetta
Emanuela Cardetta

Sono un’interprete di conferenza e traduttrice di italiano, inglese, francese e slovacco. Il mio lavoro è aiutare persone che non parlano la stessa lingua a comunicare tra loro in maniera efficace.

Chi sono
2 Comments
  • lituopadania
    Posted at 17:26h, 24 Maggio Rispondi

    Mica però ho capito come è andata a finire nel tuo caso, spero bene però!

    • Emanuela Cardetta
      Posted at 17:28h, 24 Maggio Rispondi

      In teoria dovrebbe esserci il lieto fine ma te lo potrò dire con certezza solo dopo che arriverà il bonifico… Speriamo!

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