Il kit dell’interprete previdente – 2

Nel precedente post ho fatto una panoramica degli strumenti generici che compongono il kit dell’interprete previdente, utili in qualsiasi contesto e con qualsiasi tecnica di interpretazione. Oggi, come promesso, mi soffermerò sugli strumenti specifici per l’interpretazione simultanea, croce e delizia di ogni interprete.

Il kit di simultanea

Cuffie – partiamo dai fondamentali: a volte le cuffie che troviamo in cabina non sono di buona qualità, o può capitare che si rompano, ma il problema sarà risolto in men che non si dica se abbiamo portato le nostre.

Connessione a internet – quando si lavora in cabina è di grandissimo aiuto avere una connessione internet a disposizione con cui fare ricerche terminologiche o controllare la posta elettronica per scaricare la presentazione del primo relatore della giornata inviata la sera prima alle 2 di notte (strano che non l’abbiamo vista prima!). In moltissime sale convegni c’è il wifi, ma se non c’è o non è accessibile poter usare la nostra connessione potrebbe evitarci qualche grattacapo.

Chiavetta USB – per “estorcere” le presentazioni dell’ultimo minuto. Alcuni relatori purtroppo non inviano in anticipo agli interpreti le loro presentazioni: alcune volte perché le finiscono la sera prima, a volte perché contengono delle informazioni riservate che temono verrebbero divulgate e altre volte ancora perché semplicemente non sanno quanto sarebbe utile per noi averle con un po’ di anticipo. Fatto sta che quando ci si trova faccia a faccia con il relatore e gli si chiede se può gentilmente darci la sua presentazione perché questo ci permetterebbe di fare un lavoro migliore (anche con un semplice sguardo fugace 10 minuti prima dell’inizio della conferenza), difficilmente il relatore dirà di no. Se dice di sì è bene avere già pronta la nostra chiavetta USB per velocizzare l’operazione di trasferimento dei file.

Evidenziatore – se il relatore decide di darci la sua presentazione pochi minuti  prima della conferenza in versione cartacea non avremo il tempo di leggerla tutta, ma comunque possiamo farne buon uso se la usiamo per fare una scansione veloce dei contenuti e se isoliamo, grazie ad un evidenziatore, le informazioni che potrebbero esserci più utili (nomi propri, cifre, riferimenti normatici, ecc.)

Post-it – per tenere fisicamente davanti ai nostri occhi dei termini particolarmente importanti/ricorrenti che temiamo di dimenticare.

Nastro adesivo – per attaccare il programma dei lavori o il glossario sul vetro della cabina in modo tale da non doverlo sempre cercare tra il mucchio di fogli che si accumula sul piano di appoggio della cabina.

Orologio – per avere una buona qualità di interpretazione è buona norma che i due interpreti che compongono il team di simultanea si diano il cambio al microfono regolarmente (solitamente ogni 20-30 minuti). Poiché quando si traduce è facile perdere la cognizione del tempo, è utile avere un orologio e segnare l’orario di inizio del turno di parola del collega per poi segnalargli quando è il momento di fare cambio.

Ammetto che per portare tutto ci vorrà una borsa un po’ più grande, ma almeno così riusciremo a gestire un po’ meglio i possibili imprevisti. Voi avete altro da aggiungere?

 

Emanuela Cardetta
Emanuela Cardetta

Sono un’interprete di conferenza e traduttrice di italiano, inglese, francese e slovacco. Il mio lavoro è aiutare persone che non parlano la stessa lingua a comunicare tra loro in maniera efficace.

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