L’estate se ne va portando via con sé i miei adorati fichi d’India… Questa estate in Puglia ne ho mangiati di davvero succulenti, e deliziata dalla loro dolcezza, mi sono chiesta: ma perché si chiamano così?
Dopo una rapida ricerca scopro che sono frutti originari del Messico, molto diffusi sin dall’epoca precolombiana, e poi esportati nel resto del mondo dopo la scoperta del Nuovo Mondo. Come tutti sanno, quando Cristoforo Colombo sbarcò in America, credeva di essere arrivato in India, e di lì l’origine del riferimento geografico (scorretto), presente anche nel nome latino opuntia ficus indica.
E’ curioso però che il riferimento a questa vicenda storica non sia presente in tutte le lingue. In inglese si parla di prickly pear, ossia “pera con le spine”, anche se sul sito di Encyclopaedia Britannica si parla anche di Indian fig.
In francese invece il fico d’India vira di parecchi chilometri verso ovest e prende il nome di figue de Barbarie. Anche in questo caso, secondo il libro “Des fruits et des graines comestibles du monde entier“, ci troviamo di fronte ad un riferimento storico-geografico scorretto: la Barbarie sarebbe la zona anticamente abitata dai Berberi, ossia l’attuale Maghreb, ritenuto erroneamente la terra d’origine del frutto, che invece, come si diceva, era il Messico. E in slovacco?
In slovacco non ci si imbarca in pericolose peregrinazione storiche e si parla semplicemente di opuncia figová o di kaktusové figy.
SAX
Posted at 17:07h, 23 SettembreCurioso che proprio ieri abbia comprato un infuso di bucce d’arancia, cannella e “prickly pears” (http://nakup.itesco.cz/en-GB/ProductDetail/ProductDetail/2001120294309), e mi domandavo che cacchio fossero. A giudicare dall’immagine parevano fichi, ma non si vedeva la buccia quindi ero rimasto col dubbio.
E oggi Emanuela me ne spiega tutta la storia. Fantastico!
emanuela_cardetta
Posted at 17:14h, 23 SettembreAhahahah, che coincidenza! In effetti devo dire che hai ragione: l’immagine è fuorviante
SAX
Posted at 17:08h, 23 SettembreEh si, beh, gli slovacchi sempre poco pratici e particolarmente poeti. Certo.
Lituopadania
Posted at 18:12h, 23 SettembreIn Lituano invece si dice “Figavaisė opuncija”.
Hai presente quando si dice… ma ci sono parole in una lingua che diventano parolacce in un’altra? Ecco, in Lituano fico si dice “figa”. Ricordo ancora quando mia moglie (che all’epoca non era ancora mia moglie) parlando con mia madre e vedendo un fico (l’albero) in giardino le ha detto: posso prendere una figa? 🙂
Per approfondimenti: http://lt.wikipedia.org/wiki/Figa
emanuela_cardetta
Posted at 19:13h, 23 SettembreAhahaha, che ridere! Sai che la stessa identica cosa è capitata ad una mia amica slovacca 🙂
Lituopadania
Posted at 16:51h, 24 SettembreRicordo anche quando io e mia moglie (ancora fidanzata) abbiamo visto in TV il primo gran premio di Formula Uno a casa mia: il continuo ripetere da parte del commentatore della parola curva (stessa pronuncia di kurva) ha dato a mia moglie l’idea di assistere a una trasmissione-torpiloquio! 🙂
emanuela_cardetta
Posted at 19:39h, 24 SettembreQuindi anche in lituano ha lo stesso significato delle lingua slave? Interessante!
Lituopadania
Posted at 09:17h, 25 SettembreSì, esatto, questo è uno dei rari punti di contatto tra lingue slave e lingue baltiche.
SAX
Posted at 21:54h, 25 SettembreSi beh… in slovacco ci sono varie parole che fanno questo effetto. Figa – Fico è una di queste.
Curva è un’altra parola impronunciabile ovviamente. Se sei in giro con italiani e parli di indicazioni stradali meglio usare la parola “svolta”.
PC, letto all’italiana “pi-ci”, non è proprio il caso di usarlo troppo spesso, se non si vuole passare per magnacci (dopo una serata a dire che lavori coi pici, insomma).
Una volta ho chiesto a una barista un rapporto sessuale invece di un succo di mela. Per poi sentirmi preso per i fondelli da tutti i camerieri dell’hotel per le due settimane successive ovviamente.
Lituopadania
Posted at 10:54h, 26 SettembreE vogliamo parlare di come si dice “sì” in Ceco e in Slovacco? 🙂
SAX
Posted at 14:08h, 26 SettembreEh, ma li’ l’accento e’ diverso. Io non lo avevo quindi manco mai notato. E poi e’ l’opposto: chi cavolo parla in slovacco e ceco in Italia, e quindi ha problemi a dire àno? 😀